In italiano, il condizionale è un modo verbale ben preciso, mentre in inglese no.
In inglese, il concetto di periodo ipotetico coincide con il concetto di condizionale, in sostanza, tanto che molte frasi che in italiano non consideriamo 'condizionali', lo sono in inglese.
In inglese abbiamo 4 (o volendo 5 o 6) tipi di condizionale, che giusto per confondervi sono numerati da 0 a 3, anziché da 1 a quattro. Così quando dite "il primo", non si sa se vi riferite allo zero o all'uno. Ma vabbè.
Conditional 0 (periodo ipotetico di tipo 0) - verità generali
If + present simple, present simple
Si usa per indicare delle verità generali nel contesto di una condizione.
Esempio: Se piove, la strada si bagna
If it rains, the road gets wet. (notare che uso il present simple in entrambi i verbi, come da regola)
Quindi non stiamo parlando di un evento reale che potrebbe succedere nel futuro o che sarebbe potuto succedere: stiamo enunciando un concetto generico e astratto, però ipotetico.
If I don't sleep, I'm tired (se non dormo, sono stanco)
First Conditional (periodo ipotetico di tipo 1) - ipotesi sul futuro
If + present simple, future
Si usa per indicare cosa succederebbe in futuro, se si verificasse una certa condizione (sempre futura)
If it rains tomorrow, we will not play football (se domani pioverà, non giocheremo a calcio)
If I get the job, I will throw a party (se otterrò il lavoro, organizzerò una festa)
In italiano saremmo tentati di usare il futuro per entrambi i verbi, ma questo in inglese non si fa mai: si usa prima il presente (per la cosa "meno futura", cioè precedente) e poi il futuro con will.
Second Conditional (periodo ipotetico di tipo 2) - IRREALE - Se la realtà presente fosse diversa
If + "past simple", would + forma base
Si usa per dire cosa succederebbe, se la realtà presente fosse diversa. Una caratteristica di questo second conditional è che il verbo to be al past simple può venire coniugato con were a tutte le persone (anziché was alla prima e terza singolare) [per questo "past simple" lo metto tra virgolette]
If I were you, I would study more (Se fossi in te, studierei di più -> io non sono te, quindi ipotizzo che la realtà presente sia diversa)
If I were a doctor, I would cure illnesses (Se fossi un medico, curerei le malattie)
If you studied more, you would get better grades (Se tu fossi una persona che studia di più, otterresti voti migliori -> ATTENZIONE, questa forma si usa per dire "se la realtà presente fosse diversa", quindi non per dire "se tu avessi studiato di più [nel passato]..."; per questo l'ho tradotto in questo modo. Rileggete).
Notare che nel contesto del condizionale irreale, il past simple svolge il ruolo del present simple (anche in italiano diciamo "se il presente FOSSE diverso; fosse è un imperfetto, quindi un passato, ma lo usiamo per indicare un concetto presente. Rileggete ciò che ho scritto)
Third Conditional (periodo ipotetico di tipo 3) - IRREALE - Se il passato fosse stato diverso, avrei...
If + past perfect, would + have + participio (simile al present perfect, ma fisso con have)
Si usa per dire cosa sarebbe successo (nel passato) se il passato ancora precedente fosse stato diverso
If I had studied more, I would have passed the exam (Se io avessi studiato di più, avrei passato l'esame)
If you had listened to me, you wouldn't have had any problems (se tu mi avessi ascoltato, non avresti avuto alcun problema)
Mixed conditional - Roba complessa
Il second e il third conditional possono essere mischiati tra loro, in due modi.
1) If + "past simple", would + have + participio [in pratica il primo pezzo di frase è come il conditional 2, mentre il secondo è come il 3)
Si usa per dire cosa sarebbe successo nel passato, se la realtà attuale fosse diversa
Rileggete cosa ho scritto. Può sembrarvi una cosa senza senso (come può la realtà presente condizionare la realtà passata?) Ma tenete conto che il past simple nel condizionale ha lo stesso senso del present simple in frasi normali. Il present simple indica verità generali e azioni abituali e NON azioni presenti, compiute in questo momento (se non vi è chiaro, cliccate qui)
Di conseguenza, "la realtà attuale" è una cosa che può essere iniziata nel passato e che dura fino al presente. Io uso il present simple, per esempio, per dire qual è adesso il mio mestiere (ma era il mio mestiere anche due giorni fa, probabilmente), di che colore ho gli occhi (era lo stesso colore di 5 anni fa, probabilmente!) e così via, quindi cose tendenzialmente durature. E per questo possono avere un effetto sul passato: perché esse stesse sono nate nel passato.
If I were you, I would have studied more (Se fossi te, avrei studiato di più -> l'ho tradotto letteralmente perché gli inglesi dicono "se fossi te" e non "se fossi IN te")
If I were a doctor, I would have cured you yesterday (Se fossi un medico, ti avrei curato, ieri)
If John were a better football player, he would have won the match (se John fosse un giocatore di calcio più bravo, avrebbe vinto la partita)
2) If + past perfect, would + forma base
Si usa per dire quali conseguenze attuali o immediatamente future ci sarebbero se il passato fosse stato diverso [il primo pezzo viene dal third conditional, e il secondo dal second]
If you had studied more, you would pass the exam (se tu avessi studiato di più, ORA passeresti l'esame)
If you had exercised regularly, now you would be fit (Se ti fossi allenato regolarmente, ora saresti in forma)
Non è semplice, ma tenete conto che, in genere, il programma del B1 si ferma al 2° conditional. Il B2 può comprendere il third, mentre i mixed fanno parte del programma del C1.
Il concetto di condizionale è così complesso, che non vi sentirete mai sicuri di averlo capito, se non fate degli esercizi.
Provate a tradurre queste frasi:
1) Se arriverò a casa entro le 2:00, mangerò un panino.
2) Se fossi un robot, andrei a fare una passeggiata in centro.
3) Se mangi molta verdura, comunque non dimagrisci lo stesso.
4) Se fossi stato più prudente, non avrei problemi ora.
5) Se tu fossi stato un orso grizzly ieri, mi avresti divorato.
6) Se noi fossimo amici, saremmo usciti insieme il 5 marzo 2018.
Potete scrivermele per commento o per email.
Tutto chiaro? Se non vi è chiaro contattatemi in chat o a vincenzocassano.blog@gmail.com. Vi rispondo, non vi preoccupate
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