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  • vincenzocassanoblo

Perché la sinistra americana si definisce "liberal"



Negli Stati Uniti i due partiti principali sono il Democratic Party e il Republican Party, rispettivamente di sinistra e destra. Gli esponenti della sinistra sono però anche detti "liberals" e quelli di destra "conservatives".


Liberal significa precisamente liberale e quindi denota chi tende ad essere posizioni tendenzialmente libertarie e liberali (del tipo: meno leggi, meno divieti, più libertà). I termini "liberals" e "conservatives" denotano che, almeno a un certo punto della storia, la distinzione principale tra i due partiti deve essere stata quella sulla libertà in ambito sociale e morale: i conservatori tendono/tendevano a favorire le restrizioni in ambiti sociali e morali (no aborto, no droghe, no divorzio o comunque meno di tutte queste cose), mentre i liberali, appunto, a liberalizzare.


Al giorno d'oggi, però, il termine liberal potrebbe ritenersi piuttosto inappropriato per indicare la sinistra americana, che pur avendo mantenuto l'aspetto libertario sui temi classici dell'aborto e così via, tende oggi a sostenere maggiori restrizioni alla libertà di parola (leggi contro l'hate speech e varie diramazioni) e restrizioni al libero mercato. Di conseguenza il Democratic Party non è più facilmente descrivibile dal termine "liberale". Non rientra però nello scopo di questo blog definire come dovrebbe essere definito.


E tra l'altro mi sono accorto solo ora che ho appena fatto un articolo serio, ma chi me l'ha fatto fare?

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