Il livello di competenza linguistica di una persona è misurato a livello internazionale e per qualsiasi lingua mediante la seguente scala screscente:
A1
A2
B1
B2
C1
C2
Ma cosa significano questi punteggi? Cerchiamo di vederlo insieme.
Una persona con un livello linguistico di A1 è simile a un bambino (primi anni di scuole elementari): sa comunicare in modo semplice su argomenti molto semplici. Probabilmente conosce solo alcuni tempi verbali e non è assolutamente in grado di sopravvivere all'estero, linguisticamente parlando.
Un A2 invece ha già delle basi che non sono male: conosce la grammatica a livello generale, è in grado di parlare con relativa sicurezza su temi molto semplici, ma comunque non è in grado (in generale) di conversare realmente con dei madrelingua, né di trattare argomenti complessi.
Un B1 ha delle ottime basi grammaticali, può usare la lingua per scopo lavorativo ma solo come ausilio (non potrà mai fare il traduttore, tuttavia potrà comunicare con degli stranieri se lavora come cameriere, anche se non del tutto facilmente) e, anche se con esitazione, è in grado di produrre discorsi e testi scritti. Di solito non è in grado di seguire il discorso di un madrelingua, per esempio su Youtube, o non è in grado di seguire un film in lingua senza sottotitoli.
Un B2 è normalmente piuttosto fluido nel parlare, anche se potrebbe mancare di proprietà di linguaggio. E' in grado di sopravvivere tranquillamente all'estero, anche se spesso avrà difficoltà a capire l'accento del luogo o qualcuno che parla velocemente. Un B2 dovrebbe poter comprendere qualsiasi testo non troppo complesso. Difficilmente però potrà seguire a pieno film e video senza sottotitoli.
Un C1 è in grado di comprendere qualsiasi testo e nel dettaglio, comprese le sfumature di significato. Si esprime con assoluta scioltezza e può conversare senza nessun problema. Potrebbe avere difficoltà a comprendere solo persone con accenti molto forti o insoliti, ma, in casi normali, è in grado di seguire tranquillamente qualsiasi film o video. La sua pronuncia potrebbe ancora non sembrare nativa, ma è comunque molto buona. Un C1 può già lavorare in ambito linguistico, per esempio come insegnante.
Un C2 è simile a un madrelingua, anche se lo si può considerare in generale un gradino sotto. Tuttavia è in grado di conversare senza nessun problema, di comprendere qualsiasi film, testo o persona che parla (con rare eccezioni) e spesso di pronunciare in maniera quasi indistinguibile da un madrelingua. E' spesso in grado di impiegare più di un accento, e per esempio di esprimersi in British anziché in American.
E' possibile inoltre che il proprio livello non sia uniforme nelle varie aree della competenza linguistica, che sono:
Lettura (cioè comprensione del testo)
Uso della lingua (grammatica)
Ascolto
Parlato
Scrittura
Per esempio conosco gente che è vissuta all'estero e parla perfettamente, capisce perfettamente, ma scrive veramente come se non avesse nemmeno la seconda elementare. Ma sul serio, eh. Oppure un grande classico è la pronuncia che rimane ancora un po' italiana anche ai livelli C1-C2, persino in persone che insegnano all'università.
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