Ebaut? Abaut? Se ne sentono tutte, ma la realtà è diversa.
Non bisogna pensare che i suoni inglesi corrispondano a suoni italiani. Non è vero che la a si pronuncia "ei" e la e "i". Ci sono dei dettagli importanti che differenziano i suoni inglesi da quelli italiani, specialmente per quanto riguarda le vocali.
Oggi parliamo del suono "schwa", già nominato in altri articoli, che tanto non avete letto, quindi spieghiamolo di nuovo. Innanzitutto si chiama "schwa", ma si pronuncia in un modo che non c'entra niente.
1) Dite "hmm..." come se steste pensando
2) Emettete di nuovo quel suono, ma togliete la "m"
3) Accorciate il suono in modo che duri solo un attimo.
Ascoltatelo al minuto 1:40 circa.
Bene, questo suono, che si scrive foneticamente come una e capovolta, ə, è estremamente comune in inglese. Ed è infatti in quel modo che si pronuncia la prima lettera di about. La scrittura fonetica di about è infatti: /əˈbaʊt/
Trovate la schwa, per esempio, in quelle parole che finiscono con "ture":
adventure /ədˈventʃə(r)/
nature /ˈneɪtʃə(r)/
architecture /ˈɑː(r)kɪˌtektʃə(r)/
culture /ˈkʌltʃə(r)/
il "ture" si pronuncia tʃə(r)/ . Tenete conto che tʃ è in pratica il suono "ch", come in chocolate. Poi abbiamo una schwa e poi una r tra parentesi (perché non si sente quasi per niente)
Quindi non mi dite calchar (culture). Cioè non pronunciare quella "u" come "a" o come qualsiasi altra cosa che non sia, appunto, la schwa stessa.
La schwa si usa tantissimo soprattutto quando si parla velocemente. Per esempio, se l'articolo "a" si pronuncia, isolato, /eɪ/, quando si parla velocemente (per esempio per dire "I have a dog") non dirò /eɪ/ dog, ma dirò ə dog. I hav-ə-dog. Pronuncerò l'articolo come schwa. E questo vale per numerose altre parole.
Chiaro? Per qualsiasi dubbio contattatemi pure a vincenzocassano.blog@gmail.com. Rispondo, non vi preoccupate.
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