In inglese ci sono tre parole che indicano il viaggio, in base al contesto.
Un italiano tende spesso ad usare "travel", che invece è la parola meno utile delle tre, in forma di sostantivo. Travel è infatti principalmente un verbo: il verbo viaggiare.
Ma se vogliamo indicare "il viaggio" come sostantivo, dobbiamo fare delle distinzioni.
Journey è la percorrenza. Cioè il viaggio in treno, in aereo, in macchina. Solo l'andata o il ritorno. Il percorso, insomma, dal punto A al punto B. Se avete vinto un "journey", vuol dire che avete vinto solo il costo del biglietto aereo (o di altro mezzo), solo andata. Journey è anche un viaggio metaforico. "My journey to freedom" -> il mio viaggio verso la libertà.
Trip è l'intera vacanza, l'intero viaggio. Comprende l'andata, la permanenza e il ritorno. Magari siete ancora lì, non siete ancora tornati, ma se prevedete di tornare (non vi siete trasferiti, insomma), allora siete "on a trip". Se avete vinto un "trip", probabilmente avete vinto sia il viaggio che l'albergo. Trip = 2xJourney + hotel. Trip si usa anche se siete dei drogati e fate dei "viaggioni". Sono chiamati trip. In quel caso e solo in quel caso, esiste il verbo "tripping" (verbo gergale che indica il "fare dei viaggioni mentali" o anche il dire stupidaggini troppo astratte).
Travel, oltre che come verbo, esiste anche come nome e indica il concetto del viaggio in senso "statistico" o teorico (non letterario! Quello sarebbe comunque journey). Esempio: Air travel is safe (il viaggio aereo è sicuro). In pratica quando parliamo di "travel" non parliamo mai di un singolo viaggio specifico esistente, ma parliamo sempre del viaggio come concetto.
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