Che significa essere "woke"?
- vincenzocassanoblo
- 2 giorni fa
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Da tempo in italiano abbiamo importato il termine "woke". Ma cosa significa esattamente e da dove deriva?
Deriva innanzitutto dal verbo to wake, svegliare, e dovrebbe avere il senso di "sveglio" o "con gli occhi aperti". Il problema è che il verbo si coniuga woke al past simple, mentre in realtà ci servirebbe il participio passato, che è woken. Si dovrebbe dire woken ("risvegliato") e invece si dice woke ("rivegliai/risvegliasti/risvegliò ecc"): è una sgrammaticatura, tipica di alcune sub-culture americane.
Spesso sento la gente pronunciare questa parola "wok", un po' come la padella (con una "o" simile a "sock"). Invece la "o" di woke andrebbe pronunciata come la "o" di "so", in inglese.
Inizialmente woke era un termine positivo, che indicava chi aveva "gli occhi aperti" e si rendeva conto del razzismo e delle disuguaglianze presenti nella società.
Al giorno d'oggi woke si usa in senso ironico/sarcastico, negativo, per identificare le persone o le politiche che, nel tentativo di affrontare le problematiche di disuguaglianza, vanno oltre il buonsenso.
Alcuni termini che in italiano sono circa equivalenti sono:
1) "politicamente corretto"
2) "buonismo"
3) "petaloso" (questo è meno usato)
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